Bandi edilizia residenziale pubblica. Provincia di Bergamo 2022

INFO c/o Unione Inquilini Bg tel. 035225034 ( Lunedì 10.0-12.00, Mercoledì 17.00/19.00, V enerdì 10.00/12.00) – Prenotazione appuntamenti tel. 3465356239

Aggiornamento 20.12.2022

Bandi 2022 attualmente pubblicati nel sito della Regione Lombardia nel quale si presentano le domande: Valle Brembana

Bandi 2022 scaduti e non più in elenco nel sito della Regione Lombardia: bandi degli ambiti di: Isola – Val San Martino, Seriate1, (Bassa) Val Seriana-Albino, Bergamo, Lovere-Alto Sebino, Valcavallina, Dalmine, Romano di Lombardia, Treviglio, Grumello del Monte, Valle Seriana Superiore-Val di Scalve, Valle Imagna e Villa D’Almé, Monte Bronzone-Basso Sebino, Isola Val San Martino, Seriate, Dalmine

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  • AMBITO VALLE BREMBANA (comuni di ALGUA, AVERARA, BLELLO, BRACCA, BRANZI, CAMERATA CORNELLO, CARONA, CASSIGLIO, CORNALBA, COSTA SERINA, CUSIO, DOSSENA, FOPPOLO, ISOLA DI FONDRA, LENNA, MEZZOLDO, MOIO DE’ CALVI, OLMO AL BREMBO, OLTRE IL COLLE, ORNICA, PIAZZA BREMBANA, PIAZZATORRE, PIAZZOLO, RONCOBELLO, SAN GIOVANNI BIANCO, SAN PELLEGRINO TERME, SANTA BRIGIDA, SEDRINA, SERINA, TALEGGIO, UBIALE CLANEZZO, VAL BREMBILLA, VALLEVE, VALNEGRA, VALTORTA, VEDESETA, ZOGNO)

Domande da presentare dal 22.11.2022 al 23 dicembre 2022 ore 17.00. Alloggi disponibili n. 6 nei comuni dell’ambito. Cfr. http://www.aler-bg-lc-so.it/wp-content/uploads/2022/11/avviso-valle-brembana.pdf

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  • AMBITO DALMINE (comuni di AZZANO SAN PAOLO, BOLTIERE, CISERANO, COMUN NUOVO, CURNO, DALMINE, LALLIO, LEVATE, MOZZO, OSIO SOPRA, OSIO SOTTO, STEZZANO, TREVIOLO, URGNANO, VERDELLINO, VERDELLO, ZANICA)

Domande da presentare dal 16.11.2022 al 19.12.2022 ore 12.00. Alloggi disponibili n. 12 a: Boltiere (1), Ciserano (1), Comun Nuovo (1), Curno (2), Dalmine (2), Treviolo (3), Urgnano (1), Verdello (1). Cfr. http://www.aler-bg-lc-so.it/wp-content/uploads/2022/11/avviso-dalmine.pdf, dove sono indicate le sedi comunali che supportano per la presentazione della domanda.

  • AMBITO MONTE BRONZONE-BASSO SEBINO (comuni di ADRARA SAN MARTINO, ADRARA SAN ROCCO, CREDARO, FORESTO SPARSO, GANDOSSO, PARZANICA, PREDORE, SARNICO, TAVERNOLA BERGAMASCA, VIADANICA, VIGOLO, VILLONGO)

Domande da presentare dal 07.11.2022 al 07.12. 2022 ore 18.00. N. 3 unità abitative nei comuni di Credaro, Foresto Sparso e Vigolo. L’avviso del bando in http://www.aler-bg-lc-so.it/wp-content/uploads/2022/11/avviso-monte-bronzone.pdf

Graduatoria provvisoria allogi di proprietà Aler ( Comuni di Foresto Sparso e Sarnico). 15.12.2022

  • AMBITO ISOLA-BASSA VAL SAN MARTINO (comuni di AMBIVERE, BONATE SOPRA, BONATE SOTTO, BOTTANUCO, BREMBATE, BREMBATE DI SOPRA, CALUSCO D’ADDA, CAPRIATE SAN GERVASIO, CAPRINO BERGAMASCO, CARVICO, CHIGNOLO D’ISOLA, CISANO BERGAMASCO, FILAGO, MADONE, MAPELLO, MEDOLAGO, PONTE SAN PIETRO, PONTIDA, PRESEZZO, SOLZA, SOTTO IL MONTE GIOVANNI XXIII, SUISIO, TERNO D’ISOLA, TORRE DE’ BUSI, VILLA D’ADDA

Domande da presentare dal 01.11.2022 al 01.12.2022. N° 11 alloggi nell’ambito. L’avviso del bando in http://www.aler-bg-lc-so.it/wp-content/uploads/2022/10/avviso-isola-bergamasca.pdf

Graduatoria provvisoria alloggi di proprietà Aler (comuni di Calusco D’Adda, Capriate San Gervasio, Pontida).06.12.2022

  • AMBITO DI SERIATE (comuni di ALBANO SANT’ALESSANDRO, BAGNATICA, BRUSAPORTO, CAVERNAGO, COSTA DI MEZZATE, GRASSOBBIO, MONTELLO, PEDRENGO, SCANZOROSCIATE, SERIATE, TORRE DE’ ROVERI) Secondo bando 2022

Domande da presentare dal 13.10.2022 al 17.11. 2022 ore 11.00. N. 16 unità abitative nei comuni di Torre de Roveri (4), Costa di Mezzate (2), Grassobbio (2), Scanzorosciate (3), Seriate (5). L’avviso del bando in http://www.aler-bg-lc-so.it/wp-content/uploads/2019/07/avviso-seriate1.pdf

Graduatoria definitiva alloggi di proprietà Aler (Comuni di Costa di Mezzate e Torre de’ Roveri). 19.12.2022

  • AMBITO DI VALSERIANA SUPERIORE E VALLE DI SCALVE (comuni di ARDESIO, AZZONE, CASTIONE DELLA PRESOLANA, CERETE, CLUSONE, COLERE, FINO DEL MONTE, GANDELLINO, GORNO, GROMO, OLTRESSENDA ALTA, ONETA, ONORE, PARRE, PIARIO, PONTE NOSSA, PREMOLO, ROVETTA, SCHILPARIO, SONGAVAZZO, VALBONDIONE, VALGOGLIO, VILLA D’OGNA, VILMINORE DI SCALVE)

Domande da presentare dal 05.10.2022 al 09.11.2022 ore 14.00. N. 9 unità abitative nei comuni di Clusone (4), Gandellino (1), Ponte Nossa (2), Valbondine (1), Azzone (1). L’avviso del bando in http://www.aler-bg-lc-so.it/wp-content/uploads/2019/07/avviso-clusone.pdf

Graduatoria definitiva alloggi di proprietà Aler (Clusone, Gandellino, Ponte Nossa, Valbondione). 14.11.22

  • AMBITO DI VALLE IMAGNA E VILLA d’ALME’ (comini di ALME’, ALMENNO SAN BARTOLOMEO, ALMENNO SAN SALVATORE, BARZANA, BEDULITA, BERBENNO, BRUMANO, CAPIZZONE, CORNA IMAGNA, COSTA VALLE IMAGNA, FUIPIANO VALLE IMAGNA, LOCATELLO, PALADINA, PALAZZAGO, RONCOLA, ROTA D’IMAGNA, SANT’OMOBONO TERME, STROZZA, VALBREMBO, VILLA D’ALME’)

Domande da presentare dal 15.09.2022 al 07.11.2022 ore 12.00. N. 12 unità abitative nei comuni di Almè (6), Sant’Omobono Terme (3), Almenno San Bartolomeo (2), Berbenno (1). L’avviso del bando in http://www.aler-bg-lc-so.it/wp-content/uploads/2019/07/2022_avviso-pubblico-valle-imagna-villa-dalm%C3%A8.pdf

Graduatoria definitiva alloggi di proprietà Aler (Almè, Sant’Omobono Imagna). 29.11.2022

  • AMBITO DI GRUMELLO DEL MONTE (comuni di BOLGARE, CALCINATE, CASTELLI CALEPIO, CHIUDUNO, GRUMELLO DEL MONTE, MORNICO AL SERIO, PALOSCO, TELGATE)

Domande da presentare dal 15.06.2022 al 21.09.2022 ore 12.00. N. 7 alloggi situati nei comuni di Bolgare (3), Chiuduno (2), Castelli Calepio (2). L’avviso del bando in http://www.aler-bg-lc-so.it/wp-content/uploads/2019/07/2022_Avviso-Sap-ID-5600-GRUMELLO-DEL-MONTE.pdf

GRADUATORIA DEFINITIVA alloggi di proprietà Aler (Castelli Calepio e Chiuduno), 12.10.22

  • AMBITO DI TREVIGLIO (comuni Arcene, Arzago d’Adda, Brignano Gera d’Adda, Calvenzano, Canonica d’Adda, Caravaggio, Casirate d’Adda, Castel Rozzone, Fara Gera d’Adda, Fornovo San Giovanni, Lurano, Misano Gera d’Adda, Mozzanica, Pagazzano, Pognano, Pontirolo Nuovo, Spirano, Treviglio)

Domande da presentare dal 13.06.2022 al 22.07.2022 ore 12.00. N. 48 alloggi situati nei comuni di Arcene (2), Calvenzano (1), Canonica d’Adda (4), Caravaggio (8), Casirate d’Adda (5), Fara Gera d’Adda (4), Lurano (2), Pontirolo Nuovo (1), Treviglio (21) e inoltre 7 alloggi non immediatamente assegabili per carenze di manutenzione (cfr. art.10 Regolamento Regionale 4/2017), ubicate nel comune di Treviglio (6) e Lurano (1). L’avviso del bando in http://www.comune.treviglio.bg.it/sites/default/files/avviso_pubblico_assegnazione_alloggi_sap_2022.pdf.

Graduatoria definitiva alloggi di proprietà Aler ( Caravaggio, Treviglio)

  • AMBITO DI ROMANO DI LOMBARDIA (comuni di ANTEGNATE, BARBATA, BARIANO, CALCIO, CIVIDATE AL PIANO, COLOGNO AL SERIO, CORTENUOVA, COVO, FARA OLIVANA CON SOLA, FONTANELLA, GHISALBA, ISSO, MARTINENGO, MORENGO, PUMENENGO, ROMANO DI LOMBARDIA, TORRE PALLAVICINA).

Domande da presentare dal 01.06.2022 al 01.07.2022 ore 17.00. Alloggi situati nei comuni di Antegnate, Bariano, Cividate al Piano, Cologno al Serio, Cortenuova, Fontanella, Maartinengo, Romano di Lombardia. L’avviso del bando: https://www.alternainsieme.net/wp-content/uploads/2022/06/Bando-Romano-di-Lombardia.pdf

Graduatoria definitiva degli alloggi di proprietà Aler (Martinengo, Romano di Lombardia)

  • AMBITO VALLE CAVALLINA (comuni di BERZO SAN FERMO, BIANZANO, BORGO DI TERZO, CAROBBIO DEGLI ANGELI, CASAZZA, CENATE SOPRA, CENATE SOTTO, ENDINE GAIANO, ENTRATICO, GAVERINA TERME, GORLAGO, GRONE, LUZZANA, MONASTEROLO DEL CASTELLO, RANZANICO, SAN PAOLO D’ARGON, SPINONE AL LAGO, TRESCORE BALNEARIO, VIGANO SAN MARTINO, ZANDOBBIO)

Domande da presentare dal 10.05.22 fino al 24.06.22 ore 12.00. Alloggi disponibili nei comuni di Carobbio degli Angeli n. 2; Cenate Sotto: n. 1; Trescore Balneario: n. 3. L’avviso e altri documenti in http://www.aler-bg-lc-so.it/wp-content/uploads/2019/07/2022_avviso-ambito-valle-cavallina.pdf, dove sono indicate le sedi comunali che supportano per la presentazione della domanda.

Graduatoria definitiva alloggi Aler(15.07.22)

Graduatoria definitiva alloggi del Comune di Carobbio degli Angeli (15.07.22)

  • AMBITO DALMINE (comuni di AZZANO SAN PAOLO, BOLTIERE, CISERANO, COMUN NUOVO, CURNO, DALMINE, LALLIO, LEVATE, MOZZO, OSIO SOPRA, OSIO SOTTO, STEZZANO, TREVIOLO, URGNANO, VERDELLINO, VERDELLO, ZANICA)

Domande da presentare dal 10.05.2022 al 23/06.2022 ore 12.00. Alloggi disponibili a: Azzano San Paolo (n. 4), Ciserano (1), Curno (5), Dalmine (8), Lallio (1), Mozzo (2), Stezzano (5), Treviolo (3), Urgnano (1), Verdellino (4), Verdello (3), Zanica (1). Cfr. http://www.aler-bg-lc-so.it/wp-content/uploads/2019/07/2022_AVVISO-SAP-2022-DALMINE.pdf, dove sono indicate le sedi comunali che supportano per la presentazione della domanda.

  • AMBITO DI LOVERE – ALTO SEBINO (comuni di BOSSICO, CASTRO, COSTA VOLPINO, FONTENO, LOVERE, PIANICO, RIVA DI SOLTO, ROGNO, SOLTO COLLINA, SOVERE)

Domande da presentare dal 26.04.22 al 05.06.22 ore 23.59. Alloggi nei comuni di Castro, Lovere e Solto Collina. Cfr. http://www.aler-bg-lc-so.it/wp-content/uploads/2019/07/avviso-pubblico-alto-sebino1.pdf, dove sono indicate le sedi comunali che supportano per la presente domanda

  • AMBITO BERGAMO (comuni di BERGAMO, GORLE, ORIO, PONTERANICA, SORISOLE, TORRE BOLDONE. In grassetto il comune capofila)

Domande da presentare dal 11.04.2022 al 30.05.2022 ore 12.00. N° 70 alloggi nel comune di Bergamo, 4 nel comune di Torre Boldone, 1 nel comune, 1 nel comune di Gorle e 2 nel comune di Poteranica, 1 nel comune di Orio al Serio). Cfr. in dettaglio l’avviso dell’ambito di Bergamo, dove sono indicate le sedi comunali che supportano per la presentazione della domanda.

Vedi anche https://www.bergamonews.it/2022/04/09/assegnazione-di-78-alloggi-pubblici-in-cinque-comuni-della-bergamasca/508125/

Graduatorie provvisorie (Bergamo/Torre Boldone) degli alloggi di proprietà Aler: http://www.aler-bg-lc-so.it/wp-content/uploads/2022/06/270_2022-det.-Graduatorie-Provvisorie_ambito_Bergamo-All.ti-signed.pdf

Graduatoria provvisoria degli alloggi di proprietà del comune di Bergamo: https://www.alternainsieme.net/wp-content/uploads/2022/06/graduatoria-provvisoria-bergamo.pdf

  • AMBITO (BASSA) VALLE SERIANA – ALBINO (comuni di ALBINO, ALZANO LOMBARDO, AVIATICO, CASNIGO, CAZZANO SANT’ANDREA, CENE, COLZATE, FIORANO AL SERIO, GANDINO, GAZZANIGA, LEFFE, NEMBRO, PEIA, PRADALUNGA, RANICA, SELVINO, VERTOVA, VILLA DI SERIO

Domande da presentare dal 05.04.2022 al 07.05.2021 ore 12.00. N° 31 unità abitative nei comuni di Albino, Alzano Lombardo, Cene, Fiorano al Serio, Gandino, Gazzaniga, Nembro, Pradalunga, Ranica. Cfr. in dettaglio l’avviso pubblico dell’ambito di Albino – Valle Seriana

GRADUATORIA PROVVISORIA (Solo per alloggi – n. 5 – di proprietà del comune di ALBINO)

  • AMBITO DI SERIATE (comuni di ALBANO SANT’ALESSANDRO, BAGNATICA, BRUSAPORTO, CAVERNAGO, COSTA DI MEZZATE, GRASSOBBIO, MONTELLO, PEDRENGO, SCANZOROSCIATE, SERIATE, TORRE DE’ ROVERI)

Domande da presentare dal 31.03.2022 ore al 02.05.2022, ore 12.00. N. 4 alloggi tutti nel comune di Seriate. Cfr. in dettaglio l’avviso pubblico dell’Ambito di Seriate.

GRADUATORIA PROVVISORIA (solo alloggi di proprietà Aler): 04.05.2022

GRADUATORIA PROVVISORIA (alloggi di proprietà del comune di Seriate): https://www.comune.seriate.bg.it/upload/seriate_ecm10/documentiallegati/Graduatoria_provvisoria_1651486166772_13660_3842.pdf

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AMBITO ISOLA-BASSA VAL SAN MARTINO (comuni di AMBIVERE, BONATE SOPRA, BONATE SOTTO, BOTTANUCO, BREMBATE, BREMBATE DI SOPRA, CALUSCO D’ADDA, CAPRIATE SAN GERVASIO, CAPRINO BERGAMASCO, CARVICO, CHIGNOLO D’ISOLA, CISANO BERGAMASCO, FILAGO, MADONE, MAPELLO, MEDOLAGO, PONTE SAN PIETRO, PONTIDA, PRESEZZO, SOLZA, SOTTO IL MONTE GIOVANNI XXIII, SUISIO, TERNO D’ISOLA, TORRE DE’ BUSI, VILLA D’ADDA)

Domande da presentare dal 7 marzo 2022 al 7 aprile 2022. N°17 alloggi (di cui 3 unità abitative nello stato di fatto non immediatamente assegnabili per carenze di manutenzione, ai sensi dell’articolo 10 del regolamento regionale) distribuiti nei comuni di Bonate Sopra, Bonate Sotto, Carvico, Cisano Bergamasco, Filago, Madone, Ponte San Pietro e di proprietà dei comuni indicati e di Aler – Bg. Cfr. l’avviso pubblico dell’ambito di Isola-Bassa Val San Martino, dove sono indicate le sedi comunali che supportano per la presentazione della domanda.

GRADUATORIA PROVVISORIA (solo alloggi di proprietà Aler): 11.04.2022

GRADUATORIA DEFINITIVA (solo alloggi di proprietà aler): 28.04.2022

CONSIDERAZIONE DOPO L’INAUGURAZIONE A CENATE SOTTO (bg) DEL MONUMENTO DEDICATO ALLE FOIBE

Dopo un percorso didattico che ha impegnato studenti e insegnanti della locale scuola media, alla presenza delle autorità è stato inaugurata a Cenate Sotto una pietra ricordo dedicata alle vittime delle foibe secondo quanto si apprende da L’Eco di Bergamo del 01.12.22

Come è noto, a tale tragica vicenda unitamente all’esodo istriano dalmata – fatti sui quali le analisi e le interpretazioni anche da parte della storiografia più rigorosa non sono univoche – è stato dedicato l’annuale Giorno del Ricordo del 10 febbraio.

Cade in tal giorno l’anniversario del trattato di pace del 1947 siglato a conclusione della tremenda sequenza di aggressioni militari e crimini mostruosi che sono stati perpetrati nei confronti di altri popoli dall’Italia Fascista e Monarchica nella Seconda Guerra Mondiale e negli anni precedenti, fatti per i quali in Italia non ci fu mai un processo di Norimberga e che vengono tranquillamente ignorati e minimizzati nella memoria collettiva.

La legge istitutiva del Giorno del Ricordo invita a prestare le dovuta attenzione “alla più complessa vicenda del confine orientale”, dove – come è noto – tra le due guerre il fascismo aveva messo in atto una sistematica politica di discriminazione e prevaricazione contro le popolazioni slovene e croate che abitavano da sempre i territori annessi all’Italia dopo la prima guerra mondiale.

Nel 1941 l’Italia con la Germania nazista l’Italia fascista partecipò anche all’invasione della Jugoslavia occupandone territori in Slovenia, Croazia, Montenegro e altri e contribuendo alla violenta repressione – rappresaglie, deportazioni, campi di concentramento e così via – dello straordinario movimento di liberazione che si era sviluppato tra i popoli della Jugoslavia.

Sull’occupazione militare italiana della Jugoslavia ci ha dato una toccante testimonianza proprio un cittadino di Cenate Sotto, Don Pietro Brignoli, che fu cappellano militare nei reparti dei Granatieri di Sardegna in Slovenia e Croazia e che negli anni Settanta pubblicò il suo diario di guerra.

E’ intitolato “ Santa Messa per i miei fucilati” e racconta dei civili presi in ostaggio e dei presunti partigiani che venivano fucilati nei villaggi sloveni dai reparti italiani e che Don Brignoli doveva assistere per i conforti religiosi.

Una testimonianza che, oltre a rappresentare un grido di dolore contro la guerra (tutte le guerre!) e uno straordinario messaggio di pace, aiuta a comprendere meglio anche quale sia stata “la più complessa vicenda del confine orientale”.

L’opera ora si può trovare in appendice al volume di Matteo Alborghetti “Da Cenate d’Argon a Cenate sotto” (edito nel 2008 con il patrocinio del Comune); nel web ampi stralci si possono leggere in http://www.criminidiguerra.it/BrignoliSMessa.shtml , mentre in https://www.audible.it/…/Santa-messa-per-i…/B09F3L5S2K è possibile con pochi euro ascoltare l’audio libro.

* Nella foto una fucilazione a Loška Dolina, Slovenia meridionale, avvenuta il 31 luglio 1942. I soldati italiani – probabilmente Granatieri di Sardegna – fucilano Franc Žnidaršič, Janez Kranjc, Franc Škerbec, Feliks Žnidaršič ed Edvard Škerbec, cinque abitanti del villaggio di Dane presi in ostaggio qualche giorno prima. (Maurizio G. Mazzucchetti, 03.12.22)

Case popolari. Bergamo licenzia Aler e si affida a MM spa. Unione Inquilini scrive alla giunta

Bergamo 18 novembre 2022

Spett. Assessore del Comune di Bergamo

Sig.ra Marzia Marchesi

Sig.ra Marcella Messina

Epc. Ai mezzi di comunicazione

Oggetto: Mancata convocazione di Unione Inquilini alla riunione dello scorso 12 ottobre 2022 e sull’accordo gestionale con MM.

Salve

Apprendiamo con disappunto dalla stampa che in data 12 ottobre 2022 i vostri assessorati si sono fatti promotori di un incontro con i sindacati degli inquilini Sunia, Sicet e Uniat, finalizzato alla costituzione di un tavolo sull’edilizia pubblica per condividere più efficacemente le informazioni sul tema. A questo incontro non è stata invitata Unione Inquilini, e ciò nonostante le ripetute richieste scritte da noi inviate negli ultimi anni per avere con voi uno specifico incontro sul tema delle case pubbliche di proprietà comunale a Bergamo. Incontro da noi anche sollecitato telefonicamente e nonostante il nostro sindacato sia da più di un decennio presente e attivo a Bergamo e sieda normalmente ai tavoli di discussione sia con ALER che con la Prefettura.

Inoltre vediamo a sapere, grazie alla denuncia delle altre organizzazioni sindacali, che l’incontro da parte vostra è stato contraddittorio. Infatti smentendo da subito la vostra volontà di condividere più efficacemente le informazioni sull’edilizia pubblica vi è stata in quella sede la mancata comunicazione alle organizzazioni sindacali presenti della decisione di non rinnovare il contratto di gestione e manutenzione dei vostri alloggi popolari con Aler e sottoscriverne uno nuovo con MM Spa. Una scelta grave, anche a fronte delle evidenti incapacità nell’attuale gestione ALER. Una scelta che di fatto significa la rinuncia unilateralmente da parte del Comune di Bergamo alla gestione diretta, come avveniva prima del 2015.

Questa ci sembra una decisione discutibile, non solo per i noti problemi gestionali di MM relativamente al patrimonio edilizio della città di Milano, che vedono le associazioni sindacali degli inquilini, tra cui la nostra, impegnate in diverse vertenze. Problemi notori che hanno trovato spazio in articoli giornalistici e servizi televisivi. Discutibile anche per le evidenti difficoltà d’accesso degli utenti alle informazioni e ai servizi che da anni caratterizza la gestione di MM a Milano. Discutibile anche perché si tratta di una società che adotta metodi e criteri di gestione di tipo privatistico che certamente non sono in grande sintonia con le necessità sociali a cui è destinato il patrimonio residenziale pubblico e che a nostro parere saranno portatrici di futuri conflitti sociali.

In attesa di conoscere nel dettaglio i termini dell’intesa tra MM e Comune di Bergamo prendiamo atto delle dichiarazioni del Sindaco e dell’assessore competente che hanno evidenziato l’attenzione posta a Milano da MM spa nel recupero delle case inutilizzabile e nel contrasto alle occupazioni abusive. Gli obbiettivi posti paiono essere: «la riduzione del patrimonio sfitto, piani di rientro delle morosità e il contrasto delle occupazioni abusive».

Su questi obiettivi osserviamo che:

  • Per quanto riguarda le case sfitte la situazione del patrimonio pubblico della città di Milano, gestito proprio da MM, non è molto più felice di quella del patrimonio cittadino di Bergamo. Certo la situazione di mancato utilizzo del patrimonio a Bergamo in questo momento è particolarmente grave.
  • Per quanto riguarda le morosità andrebbe precisato, in un momento sociale così difficile, cosa si intende fare. nei confronti delle famiglie che prive di mezzi incorrono in morosità incolpevoli. I piani di rientro vanno bene, ma visto l’aumento del costo della vita e delle bollette, forse si dovrebbe capire se il nuovo gestore proseguirà o meno con la politica degli sfratti zero (per la morosità incolpevole) da anni vigente di fatto a Bergamo città. Inoltre sarebbe utile sapere se il comune intende almeno avviare un fondo di calmierazione del carovita per le famiglie più in difficoltà. Il nostro sindacato su questi temi ha appena svolto una serrata campagna nelle case ERP della provincia sfociata in una riuscita manifestazione sotto la sede dell’ALER di Bergamo chiedendo a Regione Lombardia impegni precisi.
  • Per quanto riguarda il recupero degli alloggi occupati abusivamente, si tratta di dichiarazioni altamente allarmistiche, ma infondate. Se Sindaco e assessori competenti non lo sanno vi informiamo noi che non sussistono di fatto casi di occupazioni abusive in essere nella città di Bergamo. La vostra giunta con le sue dichiarazioni a ruota libera un’altra volta non fa, in questo caso a sproposito, che rincorrere le campagne securitarie della peggiore destra rafforzando, senza ragione e non si capisce a quale scopo, nella percezione dei cittadini sentimenti di insicurezza e di ansia sociale.

Reiteriamo quindi la richiesta di essere coinvolti nei prossimi incontri che voleste convocare, dando da subito la nostra disponibilità a partecipare al futuro costituendo “tavolo sull’edilizia pubblica”. E ciò nella speranza di avere un più corretto e franco rapporto, soprattutto nell’interesse degli inquilini delle case popolari di Bergamo.

Saluti

Per Unione Inquilini Bergamo: ll presidente Francesco Macario

Francesco Macario

Cfr. 17.11.22: https://bergamo.corriere.it/notizie/cronaca/22_novembre_17/bergamo-case-popolari-rottura-comune-aler-scontro-giallo-disdetta-e02b77f4-6646-11ed-aa0c-089d4e518102.shtml

Cfr. 18.11.22: https://bergamo.corriere.it/notizie/cronaca/22_novembre_18/bergamo-caso-aler-lega-sindacati-all-attacco-gori-volevano-essere-pagati-piu-dare-meno-servizi-0185e4ba-6710-11ed-b05a-06c1012dfe21.shtml

FESTA in ROSSO a QUINTANO (Castelli Calepio) Da mercoledì 7 a domenica 11 settembre

Quintano di Castelli Calepio, Piazzale Circolo Arci, Via della Conciliazione

Unione Popolare ha bisogno di te!

Unione Popolare, con Luigi de Magistris, si presenterà alle elezioni politiche del prossimo 25 settembre: un’unione composta da DeMa, le parlamentari uscenti di ManifestA, Potere al Popolo, Partito della Rifondazione Comunista/Sinistra Europea, insieme a centinaia di personalità, uomini e donne che cercano un’alternativa per questo Paese.

Un’alternativa pacifista, internazionalista, ambientalista e femminista che vuole dare voce a chi è priva/o di rappresentanza da troppi anni, a chi si vede ogni giorno sottrarre spazi di democrazia, chi perde diritti, chi non ha la prospettiva di immaginarsi un futuro perché ha un lavoro precario, o un salario insufficiente o proprio non ce l’ha un lavoro.

Un’alternativa realmente antifascista e antirazzista, radicalmente diversa dalle forze che oggi chiamano al voto utile e che fino a ieri con le destre hanno governato. Il disprezzo totale per le regole democratiche impone al nostro progetto politico, appena iniziato, di dover raccogliere 40 mila firme in pochi giorni, sotto il sole d’agosto, per poter semplicemente partecipare alla competizione elettorale.

Per questo oggi ti chiediamo la tua firma, per permetterci di competere e poter rappresentare quel Paese diverso e migliore della classe politica che oggi lo rappresenta e lo governa.

VALCAVALLINA. BENVENUTO MCDONALD’S?

Che arriva McDonald’s anche in Valcavallina ormai è certo ed ufficiale (cfr. L’Eco di qualche giorno fa). Ci mancava proprio il 631° ristorante McDonald’s in Italia e il 36.889° del mondo!

Per gustare i favolosi panini globalizzati noi della zona dobbiamo ancora recarci fino alla Iper di Seriate oppure risalire la Valle fino a Pisogne o a Boario in Valcamonica.

Investimento di un milione e 600 mila euro; almeno 50 addetti quelli finora ricercati e da addestrare prima dell’apertura; per essere assunti bisogna avere: “Ottime doti relazionali; Diploma di scuola media superiore; Orientamento al lavoro di squadra; Flessibilità e disponibilità a lavorare part-time, su turni giornalieri e notturni, durante i weekend e giorni festivi”. (cfr. qui)

Il mondo della ristorazione locale, in particolare i bar che si sono attrezzati per la pausa pranzo delle numerose maestranze impiegate nei vicini opifici, qualche contraccolpo potrebbe subirlo.

Farci cosa: il progresso è il progresso e dobbiamo solo sperare che vada di pari passo con l’educazione alimentare, perché – a detta degli esperti – non siamo affatto messi bene.

Il nuovo ristorante sorgerà nel territorio del comune di Trescore Balneario, sulla Via Nazionale – ex Statale 42 di fronte alla Gewiss di Cenate.

Questo McDonald’s, che – per dirla tutta – non ci mancava proprio, ci ha già liberato del boschetto (notevole!) che si trovava nel compendio su cui sono cominciati i lavori (foto 1, foto 2). I grandi alberi presenti e cresciuti da decenni (cedri, aceri e altro ancora), sono già stati segati, portati via e ora non ce ne è più traccia.

Grazie McDonald’s!

PS: Intanto che aspettiamo la fine dei lavori edilizi e l’inizio di quelli gastronomici, invitiamo a riguardare il Super Size Me, il film documentario statunitense di qualche anno fa (2004), scritto, prodotto, diretto e interpretato da Morgan Spurlock. Il film, vincitore nel 2005 dell’Oscar al miglior documentario, è la testimonianza di un periodo di trenta giorni durante il quale Spurlock si è nutrito solo di cibo prodotto dalla catena di ristoranti McDonald’s.

(18.07.22) DEL CALDO, DELLA SICCITA’ E DUE STORIE DI MAROCCHINI A SAN PAOLO D’ARGON

Circa 25 anni fa un conoscente mi aveva raccontato che era dovuto emigrare in Italia a seguito di ben quattro anni di siccità che aveva colpito alcune zone del Marocco centrale mettendo in ginocchio l’attività agricola di cui viveva la sua famiglia. Sistematosi da noi, dopo qualche anno fece venire la moglie con i figli; qualche altro figlio nacque qui a San Paolo d’Argon. Ora i ragazzi sono tutti grandi, hanno un lavoro, qualcuno è anche sposato con prole: è una delle famiglie marocchine più conosciute e stimate del nostro paese. Una volta mi presentarono l’anziano nonno contadino che avevano fatto venire per una breve vacanza. Mi sembrò di vedere il mio nonno, contadino anche lui, scomparso quasi mezzo secolo fa: stessi lineamenti, stessa carnagione, stessa postura, stessi gesti tanto che ne rimasi commosso.

Questa storia della siccità in Marocco negli anni Novanta mi ha sempre colpito e l’ho raccontata più volte, anche pubblicamente, non senza l’intento di convincere chi mi ascoltava ad avere un atteggiamento ragionevole e accogliente nei confronti di tutti i “nuovi” venuti, dal Marocco o da altri paesi.

Ciò non è servito a molto, per la verità, specialmente da quando la politica ha cominciato a far leva massicciamente sulla xenofobia. Con la conseguenza che mentre ci tagliavano salario, pensioni, diritti per applicare i diktat dei padroni e della finanza internazionale, abbiamo preferito prendercela astiosamente con gli stranieri che sbarcavano o erano venuti in Italia e che col peggioramento delle nostre condizioni economiche e sociali c’entravano esattamente come i cavoli a merenda

Migranti climatici vengono chiamati – secondo una terminologia recente – coloro che sono costretti a lasciare la loro terra a causa dei cambiamenti climatici che mettono in crisi le possibilità di sviluppo e sostentamento in aree sempre più ampie del mondo e in modo sempre più devastante. Ora ad essere colpita dalla siccità è la nostra Pianura Padana, che è sempre stata una delle zone più ricche d’acqua al mondo (fiumi, laghi, acque sotterranee, ghiacciai, indici di piovosità) e anche per questa ragione fra quelle più popolate ed economicamente avanzate.

Ricordo anche un altro marocchino, più giovane, conosciuto nel nostro paese qualche anno dopo, proveniente anch’egli dal centro Marocco e forse anch’egli costretto ad emigrare per ragioni climatiche, che mi parlava estasiato della nostra collina, dei nostri campi e prati quando in primavera diventano verdissimi. Per lui, abituato a un territorio brullo per la maggior parte dell’anno, il nostro paesaggio – mi diceva – era il paradiso, e non si stancava mai di guardarsi in giro, la collina, i prati, i giardini quasi avesse sotto gli occhi lo spettacolo di alberi lussureggianti, fiori di ogni colore, fontane e specchi d’acqua purissima della Jannah, appunto il paradiso musulmano.

Nel Marocco centrale, territorio praticamente confinante a sud col Sahara, che è il deserto più grande e terribile, in questi giorni e mesi il clima presenta – come lì avviene normalmente – un grado di siccità e un livello di temperatura identici a quelli che si stanno riscontrando nella nostra Lombardia. (alternainsieme.net, 18.07.22)

(07.07.22) Del lavoro e del mercato del lavoro. Qualche nota

La concorrenza fra lavoratori/-trici era particolarmente aborrita qualche anno fa dagli xenofobi e dai loro partiti, quando ci spiegavano che l’immigrazione avrebbe portato – aumentando le braccia da lavoro disponibili – ad una diminuzione dei salari. Di queste semplificazioni ci hanno nutrito negli anni, in cui peraltro gli stessi – insieme al grosso della classe politica – si affannavano a smantellare le garanzie su salari e contratti di lavoro, che hanno portato – queste sì, non gli immigrati – ad un immiserimento delle retribuzioni per tantissimi. Non è un caso che l’Italia sia il paese che negli ultimi trent’anni ha visto una diminuzione del salario reale a differenza di tutti gli altri paesi dove invece i salari seppure in misura diversa sono aumentati ovunque.

Ora gli stessi sono preoccupati che di concorrenza fra lavoratori/-trici – in certi settori e in qualche fase congiunturale transitoria – non ce ne sia a sufficienza per garantire che i salari restino da fame come a loro piace e ne incolpano senz’altro – pur sapendo che le dinamiche reali sono decisamente molto più complesse – il Reddito di cittadinanza di cui approfitterebbero, coloro che – secondo il padronato e i suoi lecchini – non vogliono lavorare.

Anche la nostra concittadina deputata On. Rebecca Frassini, allineandosi piattamente a questo ordine di idee dichiara che ”purtroppo spesso chi percepisce il reddito di cittadinanza ha dimostrato, in questi anni, di non aver voglia di lavorare e tutto questo si ripercuote sulla nostra già fragile economia”. (cfr. qui)

Eppure anche l’On. Rebecca Frassini era stata fra i parlamentari leghisti che insieme ai 5 Stelle avevano – con il voto di fiducia al governo Conte I del 20 marzo 2019 – di buon grado approvato e istituito il Reddito di cittadinanza. Mentre adesso – come si può notare – è in prima fila per screditarlo e affossarlo, con motivazioni – secondo chi scrive e mi perdoni Rebecca se sono troppo diretto – decisamente becere, anche se molto diffuse nella Lega, centro-destra e Pd, con i quali ha votato vantandosene un emendamento volto a depotenziare il Reddito di cittadinanza.

Però, un po’ di coerenza, o semplicemente di memoria, non guasterebbe.

In una situazione di povertà crescente e diffusa dare qualche soldo ai poveri è una misura di equità e buon senso. O si devono foraggiare con soldi pubblici solo le imprese, anche se poi ci ripagano con delocalizzazioni, licenziamenti, lavoro precario, evasione ed elusione fiscale e via di seguito?

Per avere lavoratori e lavoratrici a disposizione i datori/-trici che non li trovano devono piantarla a offrir retribuzioni da fame e condizioni di lavoro inaccettabili.

Riguardo per esempio al lavoro giovanile voglio solo ricordare che le retribuzioni reali, quando ero giovane io (cioè poco meno di mezzo secolo fa) erano mediamente del 30% più alte di quelle attuali.

E se poi ci si lamenta, come troviamo spesso nei media padronali, della indisponibilità – vera o presunta – dei giovani a subire lavori sottopagati e non appaganti, personalmente questa indisponibilità la ritengo un valore nonché uno stimolo per il progresso umano e sociale, per migliorare retribuzioni e condizioni di lavoro e di vita. Le economie invece basate sui bassi salari e lavoro schiavile o coatto sono da schifo e continuano a rimanere fragilissime. (alternainsieme.net, 07.07.2022)

“Case e Ospedali di Comunità: un servizio pubblico, non un affare per la sanità privata”- Sabato 21 maggio, assemblea pubblica a Seriate (bg)




Nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (aprile 2021) è scritto a chiare lettere che “L’obiettivo principale della Componente 1 (della missione 6 Salute) è quello di potenziare il Servizio Sanitario Nazionale, allineando i servizi ai bisogni delle comunità e dei pazienti, anche alla luce delle criticità emerse durante l’emergenza pandemica”.
Ciò nonostante, la Giunta Regionale della Lombardia vuole aprire la porta all’intervento degli operatori sanitari privati con la seguente argomentazione: “All’interno di un modello di SSR sussidiario, va approfondita la possibilità di realizzare strutture che svolgano le medesime funzioni previste dalle CDC/ODC, ma gestite da erogatori privati accreditati e di attivare forme di collaborazione fra soggetti pubblici e privati nella conduzione di tali strutture.”

Detto in altri termini, la Regione Lombardia sta cercando in tutti i modi di far entrare operatori sanitari privati accreditati in quello che ritengono un possibile nuovo business: le Case e gli Ospedali di Comunità.
Noi come Comitati bergamaschi per la Salute ribadiamo, invece, la necessità che le Case e gli Ospedali di Comunità siano a gestione pubblica, che non vengano operate chiusure e/o riduzioni di servizi delle strutture pubbliche (ad esempio l’Ospedale di San Giovanni Bianco) e che non siano affidate alle gestioni private comunque denominate (ad esempio cooperative di medici di base, ecc.) le cronicità, la diagnostica e gli esami di laboratorio.

Alla luce di questa premessa, vi invitiamo a partecipare a una assemblea pubblica in tema di Case e Ospedali di Comunità nella provincia di Bergamo sabato 21 maggio dalle 14:30 presso l’Auditorium della Biblioteca Civica a Seriate, in Via Italia 58.

Allo stato, sono previste relazioni di: Angelo Barbato (Dipartimento per la salute dell’Istituto Mario Negri di Milano e membro del Coordinamento regionale per il diritto alla salute Dico 32), Dante Goffetti (Tavolo della Salute di Bergamo), un esponente del Comitato Ospedale Vivo di San Giovanni Bianco, Marco Sironi (Consigliere comunale di “Sinistra per un’Altra Seriate); coordina Pia Panseri (Coord. Bg per il diritto alla salute).

Sono auspicati interventi dei presenti.

L’assemblea si svolgerà nel rispetto della normativa vigente in tema di prevenzione del covid 19.

Coordinamento Bergamasco per il diritto alla salute “Dico32” tel. 388 146 3481 coordsalutebg@libero.it

Tavolo della Salute di Bergamo tel. 349 396 7466 tavolodellasalutebg@libero.it

L’assemblea pubblica “No alla nuova legge sanitaria della Regione Lombardia. Difendiamo la sanità pubblica” (Bergamo, 7 aprile)

Il 7 aprile sera, presso il Centro Culturale La Porta in Bergamo, ha avuto luogo l’assemblea pubblica “No alla nuova legge sanitaria della Regione Lombardia. Difendiamo la sanità pubblica”.

L’assemblea ha registrato un’ampia partecipazione di pubblico e le relazioni presentate sono state calorosamente applaudite. Hanno parlato come relatori il dott. Vittorio Agnoletto (Medicina Democratica), il dott. Mirco Nacoti (rianimatore anestesista dell’ospedale Papa Giovanni XXIII) e Giuseppe Saragnese (infermiere, membro della RSU del Papa Giovanni XXIII).

Agnoletto ha illustrato le critiche alla legge sanitaria 22/2021 della Regione Lombardia sottolineando, in particolare, la sua insufficienza con riguardo alla medicina preventiva, alla medicina territoriale, alla medicina del lavoro, alle RSA e una apertura alla “equivalenza” tra il pubblico e il privato che, nel disposto della legge, mira a favorire un ingresso ancor più massiccio dei privati nella sanità in contrasto con l’uguale diritto alla salute dei cittadini (art. 32 della Costituzione della Repubblica Italiana).

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