Il mese scorso è stato presentato in Comune il progetto
del nuovo oratorio, perché il 31 gennaio scadeva
il bando per poter accedere al prestito agevolato messo
a disposizione dalla Regione Lombardia (cioè Formigoni).
Il
9 gennaio la Giunta comunale ha approvato tutto.
Il
progetto è tecnicamente una DIA (Dichiarazione di
Inizio Attività).
Come
è noto, sui terreni destinati dal Piano Regolatore
ad attrezzatura religiosa (e tali sono quelli della Parrocchia
in Via dei Benedettini) la Chiesa Cattolica può fare
tutto quello che vuole con ogni sorta di esenzioni e facilitazioni,
secondo quanto consente - unica al mondo – la legislazione
italiana.
Ecco
comunque una scheda sul nuovo oratorio che sostituirà
quello attuale posto da moltissimo tempo nell’ala
ovest dell’ex-Monastero.
Sorgerà
sul campo sportivo parrocchiale e sugli spazi annessi (dove
d’estate si fa la festa della birra) e interesserà
una superficie di 10.970 metri quadri.
Vi
verranno calati, a breve distanza dallo storico complesso
dell’ex-Monastero, ben 4.750 metri cubi di nuova edificazione,
per una superficie “permeabile” di mq. 6.630,
con 480 mq. di nuovo parcheggio.
Al
piano terra è previsto un ampio cortile rettangolare
(537 mq.), circondato da portici su cui si affacciano i
diversi vani: la direzione, un ufficio, 5 aule “per
la catechesi”, una sala polivalente (mq. 120) e il
bar-sala giochi (mq. 242).
Nell’angolo
di nord-est del cortile ci sarà un’arena che
scende a gradoni con circa 200 posti a sedere (per concerti
e spettacoli).
Al
piano interrato sono previsti i servizi tecnologici, i magazzini,
la cucina con dispensa, gli spogliatoi.
Al
primo piano (che si alza solo sul lato nord della costruzione)
invece ci sarà l’appartamento per il curato
con un’altra aula di 70 mq.
Il
resto dell’area sarà tenuto a prato con campi
di calcetto a 5 e di pallavolo; qui si potranno collocare
anche le tenso-strutture per le feste all’esterno.
La
relazione introduttiva al progetto fa riferimento ad alcuni
problemi non risolti.
Il
primo è quello dell’impatto acustico, data
in particolare la vicinanza con le abitazioni popolari del
cosiddetto “convento”.
E
poi vi è l’impatto paesistico che viene indicato
dai progettisti come appena sotto la “soglia di rilevanza”.
Quanto
costerà l’operazione nuovo oratorio di San
Paolo d’Argon? Nel progetto non si dice assolutamente
nulla.
L’aspetto
saliente sotto il profilo architettonico è la ripresa
della “corte chiusa che caratterizza le aie agricole
e lo stesso monastero con i due chiostri di elegante fattura”.
“Lo
stretto legame – evidenziano i progettisti -
fra questa tipologia impostata sul quadrilatero e il
luogo non rappresenta una mera scelta formale, ma deriva
da una scelta legata alle capacità aggregative e
di relazioni che nella storia dell’architettura la
corte ha ampiamente mostrato”.
Dei
chiostri, corti e cortili antichi dell’antico complesso
monastico non si sapeva più di che farsene, tanto
che la Parrocchia ha consegnato praticamente tutto alla
Curia per non intralciarne le operazioni legate al cosiddetto
“restauro” dell’ ex-Monastero.
Il
nuovo oratorio è stato quindi concepito come un grande
chiostro artificiale, ad imitazione di quelli antichi e
autentici.
Ma
quello di fargli il verso è divenuto ormai un modo
particolarmente discutibile di rapportarsi al passato.
San
Paolo d’Argon, 06.02.08
Documenti:
Parrocchia
di San Paolo Apostolo,
Nuovo Oratorio San Paolo d'Argon (depliant, novembre 2008):
qui
Delibera
Giunta Comunale, 9 gennaio 2008: qui
Parrocchia
di San Paolo Apostolo, Bollettiino parrocchiale (dicembre
2007): qui
Report
dell'assemblea parrocchiale del 12 aprile 2007: qui
Parrocchia
di San Paolo Apostolo, Bollettino parrocchiale (aprile 2007):
qui
Parrocchia
di San Paolo Apostolo, Oratorio... in cantiere
(depliant per assemblea del 12 aprile 2007): qui
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