Dopo
svariati mesi sono state sciolte le riserve, ma la decisione
era divenuta abbastanza prevedibile dopo la volontà della
Diocesi di dare corso al “restauro” dell’ex-Monastero,
che ne comporterà la trasformazione in centro studi con
annessi albergo e ristorante (ma è senz'altro meglio dire
albergo-ristorante con annesso centro studi).
Come
è noto, la Parrocchia è proprietaria solo dell’ala
occidentale dello storico edificio compreso il “cantinone”
sottostante, nonché degli stabili ("tinaia") lungo
via del Convento (dove ci sono pregevoli sopravvivenze forse
quattrocentesche), e, secondo quanto si legge nell'ultimo
bollettino parrocchiale, ha proposto alla Diocesi un nuovo
assetto.
Dettagliando:
1.
il terzo piano, l’ex-ludoteca-sala tv e vano scale,
già inserite nel 1° lotto del progetto di “restauro”
dell’ex-Monastero, vengono “vendute” alla
Diocesi (le virgolette sono d'obbligo perché l'autonomia
patrimoniale della Parrocchia nei confronti dell'ente centrale
è pari - forse - ad appena poco più di zero)
2.
il resto (primo piano, piano terra, cantinone e tinaia)
viene conservato in proprietà della Parrocchia, ma si prevede
un “contratto di locazione” con la Diocesi stessa,
per renderne possibile l’utilizzo da parte della Parrocchia
in occasione di eventi e attività particolari (“festa
di San Mauro e relativa pesca di beneficenza, etc., etc.,etc.":
sic!).
L’oratorio
quindi qui non ci sarà più, perché –
come è stato deciso - ne verrà realizzato uno nuovo e quanto
escogitato al punto 2 (“locazione”
e “uso occasionale”) appare soltanto
come una foglia di fico per mascherare l'abbandono dell’ex-Monastero.
Una
scelta grave quest’ultima che, cacciando via dal vecchio
stabile l’ultima attività sociale di una certa importanza,
sancisce la definitiva rottura del rapporto tra
la comunità delle persone di San Paolo d’Argon e il
suo storico ex-Monastero, che diventerà sostanzialmente
un corpo estraneo nella struttura sociale ed urbanistica
del nostro paese.
Per
costruire il nuovo oratorio si procederà a cementificare
in via dei Benedettini, nei campi sportivi parrocchiali,
nelle pertinenze cioè dell’ex-Monastero (e all’interno
del suo storico “brolo”), dove sono già previsti
(2° lotto del “restauro”) una sala convegni
da 425 posti e spazi espositivi, parcheggi e quant’altro,
con una pesante e ulteriore interferenza rispetto valori
architettonici e paesaggistici di tutto il complesso.
Quanto
costa l’operazione "cantiere oratorio"?
Non
è stato ancora comunicato. “Il progetto –
si scrive però nel bollettino parrocchiale – sarà
pronto entro il 31 gennaio 2008, poiché intendiamo prendere
parte ad un bando di finanziamento (che scade esattamente
in quella data) promosso da una legge regionale che finanzia
il 50% della spesa in progetti di nuovi oratori con restituzione
di tale somma in 20 anni senza interessi a carico”.
Già
per il restauro dell’ex-Monastero la Regione sborserà
alla Diocesi 2.500.000 euro, la Provincia altri 2.500.000
e il Comune di San Paolo d’Argon 500.000 euro, più
i costi di altre opere che si è impegnato a realizzare (ecco
perché l’addizionale Irpef dei cittadini
di San Paolo d’Argon è stata portata dallo
0,3% allo 0,5%).
Anche
per l’oratorio la provvidenza pubblica della Regione
formigoniana giunge in munifico soccorso (sia pure solo
sotto forma di prestito), mentre per più di mezzo secolo
– come abbiamo già avuto modo di scrivere su questo
blog – la classe dirigente cattolica locale, divenuta
nel frattempo molto ricca, non ha mai sborsato un bel nulla
per cercare di rendere meno disadorno e disagevole l’attuale
oratorio posto nello storico e prestigioso edificio.
Ora
questi stessi, o chi pensa di interpretarne la visione del
mondo e delle cose, hanno scelto di costruirlo nuovo. E
che altro ci si poteva aspettare da chi ha fatto fortuna
soprattutto con le attività legate, più o meno direttamente,
al duraturo boom edilizio che coinvolge il nostro villaggio
e che ha comportato la distruzione di tanta parte del patrimonio
storico?
Così,
hanno deciso di mettere il nuovo oratorio proprio accanto
alla scuola materna-asilo nido, nei pressi della fabbrica
e del cimitero, prefigurando certo non solo la topografia
del paese ma anche quella – per così dire - del loro
progetto educativo per le nuove generazioni: nascere, crescere,
produrre e morire.
E
il buon dio stesso un poco più discosto.
San
Paolo d'Argon, 29-30.12.07
Documenti:
Parrocchia
di San Paolo Apostolo, Oratorio... in cantiere
(depliant per assemblea del 12 aprile 2007): qui
Parrocchia
di San Paolo Apostolo, Bollettino parrocchiale (aprile 2007):
qui
Report
dell'assemblea parrocchiale del 12 aprile 2007: qui
Parrocchia
di San Paolo Apostolo, Bollettiino parrocchiale (dicembre
2007): qui
Pagine
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(27.08.10)
SAN PAOLO D'ARGON. L'INGOMBRANTE MOLE DELL'ORATORIO IN COSTRUZIONE
(foto): qui
(23.08.08)
SAN PAOLO D'ARGON NUOVO ORATORIO. I COSTI E I FINANZIAMENTI
REGIONALI: qui
(06.02.08)
SAN PAOLO D’ARGON. IL
PROGETTO DEL NUOVO ORATORIO. Scheda
informativa: qui
(30.12.07)
SAN PAOLO D'ARGON. LA
PARROCCHIA DICE ADDIO ALL'EX-MONASTERO E TRASFERISCE L'ORATORIO.
Una scelta pessima: qui
(15.12.06)
SAN PAOLO D'ARGON. RESTAURO
DELL'EX-MONASTERO DI SAN PAOLO D'ARGON: qui
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