Milano, un’altra tragedia in una Rsa. Morti carbonizzati o soffocati dal fumo 6 anziani e quasi 80 feriti.

Non serve far finta ora di cercare i colpevoli! Le colpe sono evidenti!

Più di un’ottantina di persone, anziane, fragili e con patologie, accudite da un infermiere e 5 operatori sanitari. Una residenza per anziani non autosufficienti, di proprietà del comune di Milano data in gestione alla cooperativa Proges di Parma che ne gestisce altre 10 e basta fare una piccola ricerca in rete e leggere le recensioni di chi in quella cooperativa ci lavora o ci ha lavorato per capire che la qualità dell’assistenza è scarsa se non altamente insufficiente. Poco personale sfruttato all’inverosimile, stipendi da fame , prepotenza ed arroganza.

Personale che già aveva più volte chiesto un tempestivo intervento allimpianto di rilevazione dei fumi che,a quanto pare non funzionava , senza che nessuno della cooperativa se ne occupasse.

Luoghi che dovrebbero essere sicuri e proteggere le tante fragilità che accolgono, diventano camere della morte.

Queste tragedie non scaturiscono dal caso, ma sono la naturale conseguenza dello sfascio a cui è destinata quella che era la sanità pubblica. Sanità sempre più in mano al privato che mira solo al profitto e non al benessere e alla salvaguardia della nostra salute.

Le Rsa sono ormai delle discariche sociali, dove i nostri anziani, specie i più fragili e non autosufficienti vengono parcheggiati tra l’incuria e l’indifferenza delle istituzioni.

E’ successo con la pandemia, succede oggi e succederà ancora se non si capisce che questa deriva va fermata. Se non si capisce che la salvaguardia della SALUTE pubblica passa attraverso la salvaguardia della SANITÀ pubblica.

Le colpe sono di quella politica che toglie risorse alla sanità , che delega ai privati la salute dei suoi cittadini e poi non vigila e non controlla , le colpe sono di chi sfrutta all’inverosimile i lavoratori , di chi non cura e non mantiene gli impianti nelle strutture sanitarie, di chi se ne frega del benessere delle persone che ha in cura. Le colpe però sono anche di chi vive con indifferenza la sistematica sottrazione di diritti fondamentali come quello della salute. (Pia Panseri, Coordinamento Bg Diritto alla Salute, 07.07.2023)