La visita della delegazione senegalese del Comune di Dakar agli impianti ha offerto alla “nostra” Montello Spa, cioè la grande “rifiuteria” che si stende appena a sud del territorio comunale di San Paolo d’Argon, l’opportunità di un altro, ennesimo, articolo di pubblicità e promozione ne “L’Eco di Bergamo” proprio di oggi.
Come noto gli impianti hanno preso inizio tra il 1995/1996, quando la Montello Spa – smantellata la vecchia acciaiaria avendone in cambio cospicui fondi europei – diede corso al business dei rifiuti con un’operazione concepita al di fuori di ogni programmazione pubblica degna di questo nome a cui hanno prestato con superficialità le loro premure e i loro uffici sia la Giunta Regionale Lombarda (fu uno dei primi passi del “Celeste” Roberto Formigoni), sia gli enti locali (provincia e comuni), quasi tutti i partiti politici nonché sindacati e perfino associazioni ambientaliste (sic!)
Grazie ad un significativo movimento di protesta e lotta cresciuto fra i cittadini fu tuttavia possibile quantomeno contrastare la moltiplicazione delle discariche (i blocchi a furor di popolo della discarica di Costa di Mezzate nel 1996 e1997 raggiunsero le prima pagine dei tg e dei giornali nazionali)- e scongiurare la prospettiva di impianti di incerimento, non però l’insediamento stesso della Montello Spa che ha potuto espandersi in questi decenni oltre misura concentrando e lavorando a Montello una quantità di rifiuti proveniente da tutta la Lombardia, che – come ricorda L’Eco – assomma a 350.00 tonnellate annue di plastica e ben 755.000 tonnellate di rifiuti organici, dai quali si ricavano biometano, CO2 e fertilizzante.
Come si può vedere, si tratta di una struttura gigantesca calata sul territorio che grava con un impatto pesante in termini di concentrazione di rifiuti, afflusso abnorme di automezzi nella nostra zona, miasmi e puzze con tutte le preoccupazioni che ne conseguono per la salute sia delle persone che vivono nel territorio sia dei dipendenti che ci lavorano.
I disagi – lo si deve ricordare bene – sono stati ricorrenti ma in questi 28 anni non sono mai mancati.
Ultimemente la stessa Arpa Lombardia dopo una campagna di rilevazione condotta del 2021 ha comunicato che gli odori molesti percepiti dai cittadini provenivano dalla Montello; pertanto si doveva approfondire tramite un tavolo tecnico con Provincia, Comuni e Azienda.
La nostra impressione è che in tale sede si stia procedendo con cautele e piedi di piombo. Ciò che è certo è che vari paesi sono anche negli ultimi tempi investiti sempre più frequentemente da puzze sgradevoli e preoccupanti, tanto che possiamo considerare la Montello Spa una fonte di problemi ambientali per il nostro territorio.
Ci fa pertanto piacere segnalare che a partire dall’anno scorso nella zona (Brusaporto, Montello, Bagnatica, San Paolo d’Argon) si è costituito un gruppo di lavoro che intende approfondire la questione e denunciare quanto avviene.
Da parte nostra collaboriamo e invitiamo a collaborare con il gruppo fb “ARIA PULITA” [https://www.facebook.com/groups/472419884815606/], sostenerne e seguirne il percorso di ricerca e mobilitazione per un ambiente più vivibile.
Ps
Quanto agli amici senegalesi del Comune di Dakar giunti alla Montello Spa per capire come si fa la raccolta differenziata, non ci resta che ricordare che certamente ci sono altre strade migliori e più intelligenti, diverse dai modelli consolidati che Europa ed occidente da tanto e tanto tempo hanno sempre imposto all’Africa senza mai chiedere il permesso e per le loro convenienze, e che ciò è stato fonte solo di dipendenza coloniale mentre da noi molto spesso fanno acqua da tutte le parti.

(11.03.23) San Paolo d’Argon. Alternainsieme.net – alternainsieme@yahoo.it – tel. 3389759975 (maurizio)
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