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TRESCORE BALNEARIO, 15 giugno 2008

TRESCORE "BALNEARIO" o "TERME"?

UN REFERENDUN PARTICOLARMENTE SCEMO


(15.06.08) REFERENDUM SU TRESCORE "TERME" O "BALNEARIO"

FIGURA DI MERDA PER LA LEGA NORD

Il 59% degli elettori non ha votato. Fra chi ha votato, in stragrande maggioranza - caso più unico che raro in queste situazioni - si è dichiarato contrario al cambiamento del nome di Trescore Balneario. Hanno seguito le indicazioni dell'amministrazione leghista meno del 10% degli elettori. Davvero una figura di merda per il sindaco Finazzi e i suoi, che sono scivolati rivinosamente sulla buccia di banana da loro stessi seminata. Ecoweb: qui

(15.06.08) TRESCORE "BALNEARIO" o "TERME" URNE APERTE PER IL "REFERENDUM SCEMO" Si vota - naturalmente solo chi vuole! - a Trescore dalle 8 alle 21 presso i seggi della scuola elementare, per decidere se Trescore dovrà essere accompagnato da "Balneario", come avviene da 137 anni, oppure da "Terme" come vuole l'amministrazione leghista. L'Ecoweb 14.06.08 : qui

MAI ASSECONDARE LA STUPIDITA'! Il cartello marrone della foto sopra - presa in prestito da L'Ecoweb - non è opera della Lega ma del centro-sinistra, che lo fece apporre diversi anni or sono, attenuando il "Trescùr" con una citazione dotta. Si pensava evidentemente di tacitare - con la concessione del "Trescùr" - i noti furori toponomastici dei padani, ma la stupidità - come è noto - non ha limiti e, specialmente se assecondata, si rafforza ancora di più, come dimostra tutta questa vicenda del referendum per il cambio del (secondo) nome di Tresore Balneario.

(01.05.08) TRESCORE "BALNEARIO" o "TERME" LE NOSTRE INDICAZIONI DI VOTO I cittadini del ridente comune vicino al nostro saranno chiamati a scegliere se Trescore dovrà essere accompagnato da "Balneario", come avviene tuttora, o se dovrà essere chiamato "Trescore Terme", come vuole il sindaco Finazzi. Questi infatti pensa di poter rilanciare il turismo termale, essendo convinto che il mondo sia popolato solo da stupidi, i quali non corrono ad usufruire delle terme, delle bellezze naturali e paesaggistiche nonchè dei confortevoli servizi turistici trescoresi solo perché tratti in inganno dal toponimo "Balneario". Il nostro gruppo è lacerato profondamente rispetto ai consigli da dare ai nostri vicini di Trescore (ancor) Balneario chiamati ad una scelta così grave e drammatica. Ecco le proposte finora avanzate dai nostri sodali: 1. Irridere con ostentato compiacimento il senso civico e non andare (ignominiosamente) a votare; 2. Andare a votare la domenica prima (8 giugno) o la domenica dopo (22 giugno); 3. Votare come vuole il sindaco e, per rafforzare il voto, aggiungere sulla scheda elogi dello stesso; 4. Votare il contrario di quello che vuole il sindaco e aggiungere comunque sulla scheda elogi dello stesso; 5. Annullare la scheda con scritte molto volgari e anche blasfeme; 6. Annullare la scheda con scritte educatissime esortanti all'amor di Dio e del prossimo; 7. Annullare la scheda con parole di stima nei confronti di Giuliano Ferrara; 8. Annullare la scheda con parole di stima (o anche disistima) nei confronti di altri o altre (a piacere); 9. Andare al mare, al lago o sul Cherio dopo una delle scelte da 1 a 8; 10. Non andare al mare, al lago o sul Cherio dopo una delle scelte da 1 a 8. E' aperto il dibattito.

(12.06.08) TRESCORE "BALNEARIO" o "TERME" Davvero non ci saranno inconvenienti per i cittadini a cambiare il nome di Trescore Balneario?
Per esempio, noi a San paolo d’Argon…

Se Trescore cessa di essere Balneario e diventa Terme, il sindaco assicura solennemente che “non vi sarà assolutamente alcun onere o disagio per il cittadino riguardo la modifica di documenti anagrafici, fiscali, della motorizzazione ecc.. poiché verranno aggiornati automaticamente alla naturale scadenza o modificati gratuitamente dagli organismi competenti…” E su questo nulla ci piove, a parte il daffare aggiuntivo per gli impiegati comunali (sono cittadini anche loro).
Ma ci sono tante altre cose che bisogna cambiare a seguito del cambio del nome, con qualche disagio individuale e collettivo, come ha messo in evidenza il documento del gruppo di minoranza consiliare di Trescore ricordando i “biglietti da visita, le carte intestate, le svariate forme pubblicitarie, la cartellonistica, le banche dati informatiche, i navigatori satellitari…”.
E poi c’è il problema dei distratti come noi, che siamo parte notevolissima e trasversale della popolazione, una fetta ben più consistente di quanto si possa pensare (chi nega di essere persona distratta è sostanzialmente - anche - un bugiardo)
Di quanto, a causa del cambio nel toponimo, aumenteranno gli errori di distrazione, i lapsus, nei moduli compilati in fretta? Quanti errori in più nel dichiarare le proprie generalità, con le conseguenze del caso, che talora possono essere alquanto fastidiose?
Per esempio, noi a San Paolo d’Argon…
Nel nostro comune tra il 1929 e il 1947 non è nato nessuno, proprio nessuno, e nessuno vi è morto, per la ragione che San Paolo d’Argon non esisteva, in quanto il suo territorio era stato inglobato (autoritariamente dal fascio) nel comune di Cenate d’Argon, insieme agli attuali Cenate Sotto e Cenate Sopra.
Riconquistata la democrazia, Cenate d’Argon venne sciolto consensualmente dai suoi amministratori e cittadini, che ricostituirono i tre distinti comuni che tutti conosciamo.
Possiamo testimoniare dei curiosi e non infrequenti casini burocratici derivati dall’innocente confusione tra San Paolo d’Argon e Cenate d’Argon, che – per i nati dal 1929 al 1947 - si trascina ancora oggi, negli uffici del comune, delle tasse, dei notai e via di seguito.
Negli anni ’70 rischiammo di vederci annullare una nostra lista per le elezioni comunali perché l’autenticatore delle firme, peraltro persona molto coscienziosa, aveva messo San Paolo d’Argon invece di Cenate d’Argon come luogo di nascita di candidati e presentatori nati tra il 1929 e il 1947.
Non abbiamo certo intenzione per questo di mettere in discussione la scelta democratica dei nostri padri, nonni o bisnonni, che nel 1948 volevano giustamente farla finita con un illogico e imposto accorpamento di comuni.
I disagi citati sono infatti poca cosa in relazione alla vicenda storica.
I disagi come quelli citati diventano però insopportabili se all’origine delle innovazioni toponomastiche ci sono soltanto motivazioni “fatue”*, come senz’ombra di dubbio sono quelle agitate in questi giorni a Trescore Balneario.

(*) Usiamo anche in questa occasione l’aggettivo “fatuo” nella tranchant accezione della parlata di Cenate Sotto (già Cenate d’Argon nel 1929-47...)

(15.06.08) TRESCORE "BALNEARIO" o "TERME". Rassegna Stampa. Ecoweb 11.06.08: qui; PD-Trescore: qui

(11.06.08) TRESCORE "BALNEARIO" o "TERME" ARRIVA IL GIORNO DEL REFERENDUM PARTICOLARMENTE SCEMO
Sono gli ultimi giorni prima del referendum voluto dalla Lega e dall'Amministrazione comunale per cambiare il nome di Trescore (da "Trescore Balneario" a "Trescore Terme"): a qualcuno piace sprecare così il danaro pubblico! Si nota a Trescore qualche traccia di (poco coinvolgente) discussione. La campagna dell'Amministrazione comunale è centrata sull'acqua ("L'acqua, la nostra forza, il nostro futuro"), come appare sia nel depliant in distribuzione, che rappresenta una delle suggestive cascate del torrente Vallesse, sia nel manifesto, che riproduce una bella bambina che gioca con l'acqua (ma mai si dovrebbero usare i bambini per le campagne pubblicitarie!). La domanda che a questo punto poniamo (e che abbiamo la presunzione di considerare meno scema del quesito referendario di domenica 15) è se l'Amministrazione di Trescore sia contraria alla privatizzazione dell'acqua o invece favorevole (così aveva votato una volta la Lega Nord nel Consiglio regionale, salvo poi ripensamenti successivi). Una domanda questa a cui tiene subito dietro l'ovvia considerazione che se l'acqua è "nostra", è anche di tutti, compresi i poveri, gli stranieri ed anche i rom... Articolate e sensate (obiettivamente non ci vuole molto!) le argomentazioni del gruppo consiliare di minoranza, che invita a votare no al cambiamento del nome del comune (qui)

(06.03.08) TRESCORE BALNEARIO o TRESCORE TERME? ROMA (LADRONA E PIGRONA!) FA SALTARE IL REFERENDUM DEL 13 APRILE

Manca ancora il nullaosta del Ministero dell'interno, e quindi il 13 aprile non si può accorpare alle politiche il referendum per cambiare il nome da Trescore "Balneario" a Trescore "Terme".

(17.02.08) TRESCORE "BALNEARIO" o TRESCORE "TERME"?

UN REFERENDUM SOMMAMENTE SCEMO

Apprendiamo che da ben 4 anni l'Amministrazione leghista di Trescore stava brigando per cambiare il toponimo da Trescore "Balneario" a Trescore "Terme". Le è riuscito il colpaccio di far fare un referendum in coincidenza con le politiche del 13 aprile prossimo. A cambiare il nome si dovrebbe rafforzare l'immagine del paese come centro turistico, secondo l'Amministrazione. Poco turisticamente, però, nel frattempo la cementificazione del territorio prosegue spedita, con un bel paesaggio sempre più caratterizzato da lottizzazioni, capannoni, cave, frantoi per granulati (a poche centinaia di metri dalle terme) e quant'altro. Dal centro del paese (davvero non male, ma solo per merito di chi ci aveva messo mano più o meno un secolo fa) invece di toglierci le auto ce ne hanno portate ancora di più, e la piazza (dalla storia millenaria) continua ad essere ridotta al rango di uno squallido parcheggio. Quanto ad ospitalità, la dice lunga il tabellone luminoso, che, oltre al numero degli abitanti, segnala accuratamente anche quello degli stranieri residenti. Ci sarebbe da dire molto - sempre in tema di ospitalità e decoro toponomastico - anche sul "Trescur" della segnaletica corrente (un affronto anche per noi dialettofoni!), ma su questo e altre cose ci spiegheremo meglio in altre occasioni e in altri modi... L'Eco 16.02.08: qui
Documenti: Delibera Regionale 15.05.07: qui; Delibera Consiglio Provinciale 23.01.07: qui

Trescore referendum trescore referendum

 

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SPORTELLO IMMIGRATI

 
BERGAMO
25 aprile 2008
 
Manifestazione antifascista
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SPORCARE I MURI

 
Bergamo, 21.03.08

Con la Bonduelle, sciopero commercio
 
BERTINOTTI
Bergamo, 05.04.08
 
CENATE SOTTO, febbraio 2008
 

MONASTERO DI SAN PAOLO D'ARGON

 

Roma, 20 ottobre 2007
 

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Brescia, 27 ott. 2007
 
 

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