DOMANI, ANZI OGGI, BLOCCHIAMO TUTTO. DAPPERTUTTO. (ALLE 18) Cfr. QUI GIOVEDI’ 1 MARZO 2012 - BERGAMO, ORE 18, PRESIDIO IN PIAZZA VITTORIO VENETO (cfr. QUI)
(29.02.12) DALLA VALSUSA CHE RESISTE (mercoledì 29 febbraio,notte) |
||
|
||
Aggiornamenti dai blocchi della Valsusa in Notav.info: qui.
Per sentire radioblackout a questo link: http://radioblackout.org/streaming/ |
* Mercoledì 29 febbraio, ore 9.00 corteo per le vie Bagnatica con partenza dai cancelli della fabbrica E’ di pochi giorni fa la notizia che la Novem, un tempo Mobili Barcella, ha aperto la procedura di mobilità per 129 dei 289 dipendenti dello stabilimenti di Bagnatica. Già sono state effettuate in fabbriche le prime - partecipatissime - iniziative di lotta nelle giornate di giovedì e venerdì proclamate dalle organizzazioni di categoeria di Cgil e Cisl. Per lunedì è probabile, ma non ancora certo, l’incontro per l’esame congiunto della procedura di mobilità. Mercoledì, 29 febbraio sono previste altre 6 ore di sciopero: alle 8.00 del mattino si formerà un presidio davanti ai cancelli dell’azienda, da dove alle 9.00, partirà un corteo per le vie di Bagnatica. Alle ore 10.30 i lavoratori raggiungeranno il palazzo del Comune dove i lavoratori e le organizzazioni sindacali incontreranno il sindaco. Alle 12, fuori dal Comune, Rsu e sindacati terranno una conferenza stampa. “L’Alternativa-San Paolo d’Argon” esprime la propria solidarietà ai lavoratori della Novem e invita la cittadinanza a sostenere le mobilitazioni in corso per la difesa del posto di lavoro. Cfr. Bergamonews.it 24.02.12: qui Lavoro, le nostre precedenti info: qui |
|
(27.02.12) BERGAMO. FOTO DAL PRESIDIO NO TAV (PER LUCA ABBA’) Foto di lunedì 27 febbraio a Bergamo: QUI NO TAV , le nostre precedenti info: qui |
* Bergamo, lunedì 27 febbraio, PRESIDIO alle ore 19.00 davanti al comune in piazza Matteotti Ciechi, sordi e guerrafondai ecco il volto del Tav Il blitz studiato a tavolino per l’allargamento del cantiere, l’imponente numero di forze dell’ordine e militari, la volontà di far male e la cieca convinzione di portare avanti un allargamento del non cantiere illegittimo sono i fatti che hanno reso concrete le parole di Manganelli che a gran voce, invocava il morto, criminalizzando il movimento. ALTRE INFO E AGGIORNAMENTI IN NOTAV.INFO NO TAV, le nostre precedenti info: qui |
Marco Bruno è su tutte le Tv. E’ il “cattivo ragazzo” che da della “pecorella” al poliziotto armato fino ai denti e con maschera antigas indosso.Chi è Marco? E’ un padre di famiglia di un magnifico bimbo di 2 anni, un lavoratore che non si risparmia e un no tav valsusino da sempre. Martedì al posto di mangiarsi un panino nella pausa pranzo è corso insieme a tanti a Chianocco per tentare di resistere al migliaio e più di forze dell’ordine che sgomberavano l’autostrada. La rabbia è tanta ma Marco non perde la testa, non fa gesti inconsulti, scarica solo verso chi in quel momento sta calpestando per l’ennesima volta la dignità di una popolazione, invadendo in modo violento la Valle dove Marco è nato e cresciuto. E’ un attimo, le Tv riprendono e la vittima diventa il poliziotto armato e a volto coperto e il carnefice il manifestante a volto scoperto e disarmato. Che i meccanismi dei media siano perversi già lo sapevamo, ma non riusciamo ancora ad abituarci a tali livelli di mistificazione e manipolazione. L’unico spezzone trasmesso è quello della sacrosanta rabbia, poi però Marco parla per dieci minuti con l’uomo armato in modo tranquillo e pacato, fino a quando lo saluta poichè deve tornare a lavoro (a stomaco vuoto) dicendogli “…comununque vi voglio bene lo stesso”. Questo però nessuna Tv l’ha fatto vedere. Cosi finisce Marco la sua “violenta protesta”, “vi voglio bene lo stesso”. Credo che non ci siano altri commenti da fare, specie dopo la violenza di questa sera (mercoledì 29 - ndr.) compiuta dagli uomini in divisa. Che ognuno risponda alla propria coscienza. (da “Comitato No Tav Spinta dal Bass”: QUI) NO TAV, le nostre precedenti info: qui |
(25.02.12) VALSUSA NO TAV: MANIFESTAZIONE POPOLARE BUSSOLENO-SUSA |
![]() |
LE FOTO DI OGGI: QUI
Le cariche a freddo della polizia alla stazione di Torino, testimonianze da controlacrisi.org 26.02.12: qui NO TAV , precedenti info: QUI |
* Dichiarazione di Paolo Ferrero (Prc/Fds) Le cariche avvenute stasera alla stazione di Torino contro i manifestanti NO TAV segnalano due cose. Una porcheria politica perchè è evidente che mandare gli agenti in stazione aveva unicamente l’obiettivo di determinare una situazione di tensione per poter dipingere come al solito il movimento NO TAV come un problema di ordine pubblico. In secondo luogo segnalano che è stata data mano libera alla polizia e ai carabinieri per intervenire in modo provocatorio e intimidatorio: due cariche gratuite contro i giovani che volevano prendere il treno, gente accerchiata in stazione e richeista dei documenti come se fossimo in Cile negli anni della dittatura. Una cosa che sarebbe da pazzi se non avesse una precisa finalità politica: cercare di ridurre ogni movimento sociale ad un problema di ordine pubblico. Questa è l’altra faccia del governo dei poteri forti: dialogo e cinguettii con i banchieri, paternalismo autoritario nella comunicazione di massa e manganelli e intimidazione verso chi dissente. (25.02.12 - Paolo Ferrero, segretario nazionale Prc/Fds) * Testimonianza del prof. Massimo Zucchetti Dopo la grande manifestazione di oggi, le 80000 persone, il sole, le bandiere, i visi sorridenti e la grande, magnifica calma di tutti, mi sentivo davvero in pace col mondo. Almeno fino a domani.
Giorgio Cremaschi ed alcuni altri, già a bordo del treno, vedono i poliziotti menare come forsennati manganellate persino contro i finestrini. A questo punto scendono - e va rimarcato il loro coraggio - per protestare. Parlano con alcuni agenti della digos, pare anch’essi addirittura preoccupati dall’esplosione di violenza dei colleghi. Ottengono che i ragazzi, feriti inclusi, possano finalmente salire sul treno e tornare a casa in pace.
Cito due casi che mi toccano personalmente, perché è giusto farlo. Luigi, un amico, ha avuto la testa spaccata e gli hanno dato sette punti in ospedale. Pinuccia, una adorabile compagna dell’astigiano che avevo salutato due ore prima, è stata sbattuta a terra e manganellata e se l’è cavata con una forte contusione alla zona parietale destra. Sono solo DUE che conosco. Io, sinceramente, mi vergogno. Mi vergono di essere concittadino delle persone che hanno ordito questo agguato. Mi sento umiliato. Io in questi giorni ho invitato tutti i manifestanti alla calma e ho anche affermato che era preferibile contestare il Procuratore Caselli non facendogli troppa pubblicità gratuita e mettendolo dalla parte della vittima. Mi sento perciò ora - forse più di altri - in grado di rivolgere un appello, fatto però alla fine con la mia semplice forza di cittadino. SE ESISTE UNA GIUSTIZIA, chiedo che questa giustizia si occupi dei fatti avvenuti a Porta Nuova il 25 febbraio 2012, così come è stato, finora, solo a senso unico per giunta, per il 27 giugno 2011 e il 3 luglio 2011. DOVE E’ LA GIUSTIZIA IN ITALIA? COSA CI DISTINGUE DAL CILE DI PINOCHET DEL 1973? GENOVA 2001 NON HA INSEGNATO NULLA? Quali giustificazioni verranno chieste al signor Spartaco Mortola? Attendiamo, nonostante tutti i fatti ci inducano al pessimismo, una risposta. Forse, un briciolo di speranza deriva dall’aver ascoltato le parole di Salvatore Borsellino. GIUSTIZIA ITALIANA, DOVE SEI, SE CI SEI? (Prof. Dr. Massimo Zucchetti, Dipartimento di Energetica, Politecnico di Torino). (25.02.12) Foto della manifestazione Bussoleno-Susa: qui
NO TAV, le nostre precedenti info: qui |
Pagina successiva »