BANCHETTO RACCOLTA FIRME
DOMENICA 12 NOVEMBRE dalle ore 9.00 alle ore 12.00
Incrocio VIA GIOVANNI XXIII – Via GUGLIELMO MARCONI (davanti supermercato Conad)

Da diverso tempo numerosi cittadini e cittadine dei comuni di Montello, San Paolo d’Argon, Albano Sant’Alessandro, Brusaporto, Bagnatica, Costa di Mezzate, sono ostaggio di forti puzze e fastidiosi odori che provocano disagi in diversi quartieri e zone residenziali.
Nel 2021 in seguito a un monitoraggio sulle molestie olfattive (MOLF), l’agenzia regionale per la protezione ambientale (A.R.P.A.) attestava che l’origine di tali puzze sono gli impianti di trattamento dei rifiuti della Montello s.p.a., la cui attività presenta forti e fastidiose ricadute sui territori limitrofi.
I cittadini della zona, in particolare quelli che subiscono maggiormente le conseguenze dell’inquinamento odorigeno derivante dalla Montello s.p.a., si chiedono come sia possibile convivere con i problemi originati dall’azienda e se dietro il disagio che interessa l’olfatto non si nascondono insidie peggiori per la salute delle persone. Né si possono sottacere ricadute sul mercato immobiliare della zona, che comporta un deprezzamento dei valori di mercato degli immobili oltre ai fastidi nella vita quotidiana.
E’ dal 1995 che gli impianti della Montello s.p.a. sono operativi, suscitando le proteste dei cittadini, che in passato, per difendere i loro diritti hanno fatto ricorso al Tribunale di Bergamo il quale riconobbe la fondatezza della loro denuncia.
In tutti questi anni gli impianti sono passati attraverso adeguamenti ed ampliamenti che non hanno eliminato il problema delle puzze che si sono periodicamente ripresentate.
Auspichiamo seri e credibili interventi di cambiamento, per arrivare all’eliminazione delle puzze attraverso l’adeguamento degli impianti agli standard europei e/o il loro ridimensionamento.
Chiediamo inoltre che venga respinta qualsiasi ipotesi di ampliamento o, cosa che non ci lascia tranquilli, incenerimento dei rifiuti. Ipotesi accettate in passate occasioni nei Piani Regolatori dei comuni coinvolti, contrariamente alle preoccupazioni dei cittadini.
Per contrastare e porre rimedio ai disegni in atto che sono destinati a deteriorare la situazione di un vasto territorio non privo di qualità ambientale e paesaggistica (Plis del Tomenone, Valli d’Argon, del monte Bastia e Roccolo, Terre del Vescovado), invitiamo a sottoscrivere l’appello diffuso dai cittadine e cittadini che hanno dato vita alla Rete ARIA PULITA e sostenerne le iniziative.
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